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    Gentile utente,

    la scuola, per l'erogazione dei servizi pubblici di cui è portatrice, ha la necessità di trattare dati personali che potrebbero riguardarla. Attraverso le domande e risposte che seguono l'Istituzione Scolastica la informa in merito ai suoi diritti e alle modalità di trattamento dei suoi dati.

    Chi è il Titolare del trattamento dei dati personali?

    Il titolare del trattamento è l'Istituzione Scolastica legalmente rappresentata dal Dirigente Scolastico.

    Chi è Responsabile della protezione dei dati personali (RPD-DPO)?

    Il RPD-DPO è il Dott. Pier Giorgio Galli, PEO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

    Dove posso ottenere le informative sulle modalità di trattamento dei miei dati personali durante l'erogazione dei servizi scolastici in presenza presso le sedi della scuola?

    Può ottenere l'informativa aderente al suo ruolo cliccando lo specifico link all'informativa esposto in questa pagina.

    Dove posso ottenere le informative sulle modalità di trattamento dei miei dati personali durante la navigazione in questo sito web?

    Può ottenere l'informativa cliccando lo specifico link esposto nel piè di pagina del sito web.

    Dove posso ottenere le procedure per la tutela dei miei diritti in materia di trattamento dei dati personali?

    Le procedure a tutela dei suoi diritti sono descritte all'interno delle informative.

    Dove è possibile ottenere altro materiale informativo/formativo in materia di protezione dei dati personali?

    E' possibile ottenere maggiori informazioni visitando il sito del Garante per la protezione dei dati personali.

    Cos’è una segnalazione whistleblowing?

    Per rafforzare i principi di trasparenza e responsabilità delle istituzioni democratiche:

    • i dipendenti della scuola;
    • i lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso la scuola;
    • i liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso la scuola;
    • i volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso la scuola;
    • le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso la scuola;

    possono segnalare informazioni che possono portare all’indagine, all’accertamento e al perseguimento dei casi di violazione delle disposizioni normative nazionali.

    Cosa si può segnalare?

    Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica della scuola che consistono in:

    • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
    • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
    • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
    • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
    • atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
    • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

    Come si presentano le segnalazioni?

    Le segnalazioni whistleblowing vanno presentate al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) presso l’Ufficio Scolastico Regionale a cui si rimanda per le specifiche procedure operative.

    Nel caso in cui il servizio di segnalazioni whistleblowing presso il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) non fosse attivo è possibile ricorrere al servizio di segnalazione esterna disponibile nel sito web dell’ANAC-Autorità Nazionale Anticorruzione.

    Cosa accadrebbe se la segnalazione venisse erroneamente presentata alla scuola?

    La scuola non è competente a trattare le segnalazioni whistleblowing. Nel caso in cui scuola dovesse ricevere una segnalazione, entro sette giorni la trasmette al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) presso l’Ufficio Scolastico Regionale dandone contestuale notizia alla persona segnalante.

    Quali sono le garanzie di riservatezza del segnalante?

    • L'identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni;
    • la protezione riguarda non solo il nominativo del segnalante ma anche tutti gli elementi della segnalazione dai quali si possa ricavare, anche indirettamente, l’identificazione del segnalante;
    • la segnalazione è sottratta all’accesso agli atti amministrativi e al diritto di accesso civico generalizzato.

    Possono essere poste in atto ritorsioni nei confronti del segnalante?

    A tutela del segnalante vige il divieto di ritorsione definita come “qualsiasi comportamento, atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione, della denuncia all'autorità giudiziaria o della divulgazione pubblica e che provoca o può provocare alla persona segnalante o alla persona che ha sporto la denuncia, in via diretta o indiretta, un danno ingiusto”. Si tratta quindi di una definizione ampia del concetto di ritorsione che può consistere sia in atti o provvedimenti che in comportamenti od omissioni che si verificano nel contesto lavorativo e che arrecano pregiudizio ai soggetti tutelati.

    Qual è la principale normativa di riferimento?

    • Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24;
    • ANAC - Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”, approvate con Delibera n. 311 del 12/07/2023.

    SI RICORDA CHE TUTTE LE COMUNICAZIONI CHE RIVESTONO CARATTERE SINDACALE SONO CONTENUTE NELL'APPOSITA SEZIONE DELL'ALBO PRETORIO

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